mercoledì 28 maggio 2014

Ultime letture #1

Perchè non ho molta voglia di commentare in dettaglio gli ultimi libri letti, quindi mettiamoli tutti insieme e via! Almeno si fanno compagnia '_'


Titolo: Player One
Titolo originale: Ready Player One
Autore: Ernest Cline
Casa Editrice: Isbn edizioni
Prezzo: 19,90€
Ebook: 9,90€











2045. Il mondo è diventato un postaccio; la crisi energetica ha raggiunto il punto di non ritorno e la maggior parte della popolazione vive in povertà. L'unica via di fuga da tutto è Oasis, una realtà virtuale dove si può essere chiunque si voglia, si può diventare famosi, ci si può addirittura sposare senza essersi mai incontrati. Peccato che alla morte del suo creatore James Halliday, Oasis rischia di finire tra le grinfie della IOI, gelida multinazionale interessata solo al profitto.
Fortuna che Halliday si è inventato un metodo assurdo per poter ottenere la proprietà di Oasis (e tutto il suo cospicuo patrimonio), ovvero la caccia all'Easter Egg. Ovviamente, dopo 5 anni dalla morte di Halliday, sarà il protagonista Wade Watts a scoprire il primo degli indizi e a dare inizio ad una lotta sfrenata, senza esclusione di colpi.

A parte la miriade di riferimenti alla pop culture degli anni '80, che rende il libro particolarmente (ma non esclusivamente) apprezzabile da chi è cresciuto in quel periodo, Player One ci racconta una storia di crescita e ci mostra un'evoluzione dei personaggi molto ben approfondita, tanto che alla fine ho avuto la sensazione di leggere di persone vere più che di semplici protagonisti di carta.
Il messaggio finale, pur sembrando un po' scontato, è molto attuale se ci si ferma a riflettere un po'.
Decisamente consigliatissimo, specie agli appassionati di videogames d'epoca :D


 Titolo: Onyx (Lux Series #2)
Titolo originale: Onyx (Lux Series #2)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa editrice: Giunti editore
Prezzo: 12€
Ebook: 6,99€











Passiamo ad un seguito, del quale non voglio approfondire più di tanto la trama onde evitare spoiler. Perchè la trama è così complessa e ricca di misteri che potrei rovinarvi l'esperienza. Sì, sono sarcastica ò_ò
Se in Obsidian, primo libro della serie, avevamo trovato alieni luccicanti, attrazione fatale fra i due protagonisti, nemici crudeli e comprimari simpatici, in Onyx troveremo...esattamente le stesse cose. C'è qualche aggiunta sul fronte nemici, ma vabbè, dettagli.
Tuttavia non riesco a giudicare questo libro con troppa puntigliosità, perchè fa il suo mestiere in maniera ottima intrattenendo il lettore per poche ore, senza prendersi sul serio come invece faceva il suo predecessore vampiresco.
Personalmente ho trovato i dialoghi divertenti e la trama rapida e scorrevole, senza grossi fronzoli o scene eccessivamente angst.
Cosigliato per passare una giornata o due staccando del tutto il cervello.


Titolo: Avevano spento anche la luna
Titolo originale: Between shades of gray
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 18€/9,90€
Ebook: 6,99€










Mi resta un po' più difficile parlare di quest'ultimo libro, che racconta la storia di Lina, deportata in Siberia insieme alla madre e al fratello per l'unica colpa di essere figlia di un professore universitario lituano.
E' un libro indirizzato ad un pubblico giovane (sempre i famosi Young Adult, che non si capisce se sono i 16enni, i 18enni o cosa) scritto con un linguaggio semplice e diretto, che però riesce a coinvolgere il lettore e a renderlo partecipe in parte dei drammi vissuti da questo popolo. Perchè no, Stalin non aveva nulla da invidiare al suo avversario tedesco.
Personalmente, questo libro mi ha trasmesso un sacco di rabbia e di impotenza, lasciandomi quasi frustrata alla fine della lettura; come è possibile essere così disumani da obbedire ad ordini così insensati? Come si fa ad avere tanta paura del "diverso", solo perchè qualcun altro ce lo ha indicato come pericoloso?
Suppongo che sia la domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto. 42, in ogni caso.
Consigliato, ma preparatevi psicologicamente ad un libro "peso".

lunedì 5 maggio 2014

Divergent - Veronica Roth

Arriva la primavera e io leggo un po' di romanzi distopici. Che poi distopici è una parola grossa, ma vabbè, diciamo che per semplicità classifico così Hunger Games e compagnia.

Titolo: Divergent (Divergent #1)
Autrice: Veronica Roth
Pagine: 489
Casa editrice: HarperCollins
Uscita: 27/02/2014
Prezzo: 22€ (prezzo boxset)
Voto: *** 1/2










Premessa: a me Hunger Games è piaciuto poco rispetto alla media. C'erano delle idee carine, il secondo della saga si è meritato quattro stelline anobiane per la creatività nella progettazione dell'arena, ma nulla di più.
Leggendo Divergent ho avuto la conferma delle mie impressioni sul genere YA distopico: c'è poco approfondimento della situazione sociale a favore di scene d'azione e romantiche (bongiorno e quattr'ova, come si dice dalle mie parti)
Ci tengo a sottolineare che non cerco Orwell o Huxley in questo genere di romanzi, ma un minimo di approfondimento mi risulta sempre gradito.

La protagonista della storia è Beatrice "Tris" Prior, una sedicenne che vive in una Chicago distopica, dove la popolazione è divisa in cinque fazioni: Abnegati, Coraggiosi, Eruditi, Candidi e Amichevoli (queste sono le mie traduzioni, non so come siano i nomi nell'edizione italiana)
Quando Tris sceglie di abbandonare la sua fazione, gli Abnegati, per i Coraggiosi la sua vita subisce uno sconvolgimento non da poco e i suoi problemi sono solo all'inizio.

Ho trovato il ritmo del romanzo molto serrato, con giusto un po' di rallentamento nella parte centrale: seguiamo l'iniziazione di Tris e la sua evoluzione personale, fino alle scoperte che porteranno agli eventi alla fine del libro (che ovviamente tira solo in parte le fila della storia, essendo il primo di una trilogia). Il problema più grosso l'ho avuto col fatto che l'arco di tempo in cui si svolge tutto sia di sole 2 settimane o giù di lì: Tris non solo diventa Wonder Woman, ma si innamora pure del bellone di turno, Four.
Non ho problemi con le storie d'amore, ma l'insta-love azzera completamente qualsiasi coinvolgimento potessi provare in precedenza e non è credibile che un'Abnegata, che non ha mai fatto attività fisica, diventi capace di scalare una ruota panoramica in solo una settimana.

I personaggi principali sono approfonditi quel tanto che basta per dargli un po' di spessore, ma i secondari (come succede quasi sempre) risultano messi lì tanto per fare numero e sappiamo pochissimo delle store di Al, Christina e Will.
Ancora una volta, non pretendo l'approfondimento di Tolkien, ma un minimo di background sì. Giusto per sapere se 'sta gente è esistita prima di incontrare Tris o se sono germogliati dal suolo lì per lì.

Il libro ha il grande difetto di essere scritto in prima persona presente: ora capisco che le americane stravedano per questa cosa, ma il tempo della narrazione non era il passato? E la terza persona non dava la possibilità di approfondire meglio i personaggi? Misteri della fede.

In conclusione, lo consiglierei a chi ha voglia di un libro leggero e avventuroso e a chi ha amato Hunger Games, ma se cercate approfondimento dei personaggi e world-building almeno decenti rimarrete un po' delusi.

Titolo italiano: Divergent
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90
Prezzo ebook: 8,99

lunedì 28 aprile 2014

La Torre Nera - Stephen King (Vol. 1 - 2)

Nel caso non si fosse capito, a me King piace. Tanto. Oh <3
Dopo anni passati a girarci intorno come un cane che si fa la cuccia, mi sono decisa a inziare la saga della Torre Nera.
La suddetta si compone (per ora) di 8 libri, tutti pubblicati in Italia da Sperling&Kupfer e disponibili in paperback; oltre ai volumi principali, tantissime altre opere del Re sono collegate all'universo della Torre, ad esempio It, Insomnia, L'ombra dello scorpione, La casa del buio, ma anche molti altri che non ho letto (bontà sua, sforna libri come se fossero biscotti °_°')

I primi due volumi della saga sono molto introduttivi e forse è per questo che la prima volta mi sono arenata alla fine del secondo.

Titolo: L'ultimo cavaliere (The Gunslinger)
Autore: Stephen King
Pagine: 223
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Uscita: 2003
Prezzo: 8,50









L'ultimo cavaliere si apre con un inseguimento: Roland di Gilead è sulle tracce l'Uomo in Nero attraverso un mondo che "è andato avanti"; il suo è un viaggio per lo più solitario, intervallato da sporadici incontri con gente che sopravvive a stento, circondata dalla siccità e dalla rovina.
L'incontro che segnerà Roland sarà quello con Jake, un bambino morto in un altro mondo e misteriosamente apparso nel suo.

Non scopriamo granchè su Roland o sul suo mondo in questo libro: alcuni flashback ci mostrano come è diventato un pistolero e come viveva prima che il mondo andasse avanti, ma niente di più.
Ancor meno sappiamo su Jake e sull'Uomo in nero.
E' un libro che si legge velocemente, nel quale non mancano le scene d'azione e quelle più evocative, che ci mostrano scorci di un mondo simile al nostro, nel quale qualcosa è andato storto.
Si sente che è un'opera giovanile anche se non è poi tanto difficile riconoscere il King a cui siamo abituati di solito.

Il bello viene col libro successivo, La chiamata dei Tre.


Titolo: La chiamata dei Tre (The Drawning of the Three)
Autore: Stephen King
Pagine: 347
Casa Editrice: Sperlink&Kupfer
Uscita: 2003
Prezzo: 8,50








Roland ha ricevuto una profezia dall'Uomo in Nero, tre si uniranno a lui nella sua ricerca della Torre: Il Prigioniero, La Signora delle Ombre e La Morte. Ma prima di trovarli, sarà assalito da strane creature mutanti che lo mutileranno e gli trasmetteranno un'infezione letale. Di più non dico, perchè l'arrivo dei Tre riserverà non pochi momenti di suspance e scoprire le loro storie è stato emozionante, la prima volta che ho letto il libro.

Il grosso difetto di questo libro è che si ha la sensazione di muoversi di pochissimo nel viaggio verso la Torre: Roland è malato e i suoi compagni inzialmente potranno fare poco. Non ho trovato parti che fossero "di troppo" durante la lettura, anzi, tutto serve a tratteggiare con precisione le personalità dei Tre e a darci qualche indizio in più su quella di Roland, ma a lettura finita ho avuto la sensazione di essere uscita da un pantano particolarmente appiccicoso, per vedere finalmente il vero inzio del viaggio.
Ovviamente non è un brutto libro, solo che è caratterizzato dalla stessa lentezza che ho riscontrato nell'Ombra dello Scorpione: prima di arrivare al cuore della storia ci vogliono tante pagine e tanti elementi, fondamentali, ma tanti.
Il "problema" è che l'Ombra dello Scorpione (ma anche Insomnia) è un solo libro nel quale tutto si conclude, mentre La Chiamata è parte di una saga, quindi non si conclude proprio nulla e si devono per forza leggere anche i seguiti.
Che vi assicuro non sono così lenti.

Dopo tutto ciò, sembra che i due libri non mi siano piaciuti, ma non è così: l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi sono perfette e questi sono due elementi fondamentali per me in un libro; inoltre, il tema del viaggio verso qualcosa, della ricerca, mi affascina tantissimo e qui è trattato divinamente.

Consigliare questi libri è difficile: o si è fan di King, e allora si vuol leggere tutto senza farsi impressionare dalla lentezza, o si apprezzano libri nei quali l'azione è sacrificata per dare spazio alla caratterizzazione; in caso contrario è meglio tenersi alla larga e lanciarsi su fantasy dal ritmo più serrato o dedicarsi ad altri libri del Re, come ad esempio le raccolte di racconti.

venerdì 25 aprile 2014

Project 10 books!!

Buon giorno a tutti!!
Siccome sto sempre tentando di metabolizzare la rilettura dei primi due volumi della Torre Nera dello zio King, avevo bisogno di poter scrivere un post poco impegnativo e anche divertente e cosa c'è di meglio che frugare fra le mie altissime pile di libri non letti per inziare un progettino nuovo?

 Giusto due righe di presentazione: il Project 10 Books nasce per quelli che, come me, non riescono ad entrare in una libreria ed uscirne senza almeno un libro nuovo, per quelli che alle bancarelle dell'usato non riescono proprio a resistere, quelli che se vedono libri a sconto vengono colti da raptus e finiscono per spendere 10 volte di più che nei giorni normali.
In sostanza, si scelgono 10 libri dalla pila dei non iniziati e fino a che non si sono letti tutti non se ne possono comprare altri.
Nella mia personale versione di questa sfida ho deciso che ne potrò comprare 2 ogni 10 letti, escluse le offerte quotidiane per il Kindle, nel caso ci fosse qualcosa di interessante, che tanto non occupano posto e costano massimo 2€ (Che c'è? Chi ha parlato di scappatoie?? Dov'è che lo uccido???)

Sceglierò 5 libri da sola e ne sorteggerò 5 dal mistico Barattolo dei Non Iniziati del quale parlerò in futuro :D 

Il prode Geek Cavey e Dalek mi assistono nell'estrazione

Dunque la mia lista è questa:
- La Sfera del buio (La Torre Nera #4) di S.King
- Player One di E.Cline
- Raven Boys di M.Stiefvater
- L'ordine della Spada di V.de Winter
- Il trono di spade II di G.R.R.Martin
- Onyx di J.L.Armentraut
- La voce invisibile del vento di C.Sànchez
- Abarat di C.Barker
- Rose Madder di S.King
- Quattro dopo mezzanotte di S.King

   
Ed eccoli qua!


 Che dire, spero di riuscire a portarlo in fondo in breve tempo (per poterlo ricominciare subito, viste le dimensioni godzilliane della mia pila di non inziati)

sabato 19 aprile 2014

The Elite - Kiera Cass

*agita un piumino da polvere e soffoca con le ragnatele*
Sono tornaaaataaaaaaa è_é E carica di buoni propositi! Propositi che naufragheranno miseramente dopo due settimane, ma vabbè, io la buona volontà ce la metto è_é

Stavo ruminando l'idea di tornare a scribacchiare di libri da un po', giusto per avere qualcosa da fare nell'attesa di un lavoro più o meno duraturo, e cosa c'è di meglio che chiaccherare di libri?

Dunque eccomi qua!

Da giugno ad ora ho letto (e accumulato) un gran numero di libri, ma ho deciso di ricominciare con The Elite, secondo volume della serie The Selection.

Titolo: The Elite (The Selection #2)
Autrice: Kiera Cass
Pagine: 312
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Uscita: 28/01/2014
Prezzo cartaceo: 17,90€
Prezzo ebook: 9,90€

Alla fine del primo volume avevamo lasciato America con un grande dilemma: Maxon, il bellissimo e gentilissimo principe, o Aspen, il suo primo amore mai dimenticato?
Se sperate di trovare una soluzione al questito in questo volume, resterete deluse: come in ogni YA che si rispetti, il triangolo amoroso verrà risolto nell'ultimo libro della serie.
Allora cosa succede di preciso nelle 300 pagine di The Elite? Quasi nulla.
America cerca di far chiarezza nei propri sentimenti, mentre intorno a lei i Ribelli irrompono sempre più spesso nel palazzo (che ha la sicurezza più farraginosa di tutto l'universo) e la famiglia reale si rivela per quello che è davvero.

Dire che The Elite è un brutto libro sarebbe eccessivo: essendo rimaste solo 6 concorrenti l'autrice ha avuto modo di presentarcele un po' meglio e di sviluppare i rapporti tra di loro e con la regina; in più, abbiamo anche modo di scoprire qualcosa di più sulla fondazione di Illéa, che ovviamente nasconde più di un oscuro segreto.
Putroppo gli elementi positivi del libro vengono in parte oscurati dall'indecisione di America, che passa il tempo a lanciarsi tra le braccia di Aspen, per poi passare a Maxon, per poi tornare da Aspen. I triangoli amorosi non sono la mia passione, ma quando un'autrice li gestisce bene non mi danno particolarmente fastidio; putroppo la Cass non ci riesce e appesantisce la lettura di un libro altrimenti molto scorrevole.
Come al solito, se l'autrice (e la casa editrice) avessero deciso di concentrare tutto in un unico libro sarebbe stato molto meglio, ma si sa, le trilogie vanno tanto di moda.

Il terzo ed ultimo libro della saga uscirà in inglese il 6 Maggio, mentre dell'uscita italiana non si hanno ancora notizie certe, ma non credo che passerà molto tempo.

Consigliato a chi ha apprezzato The Selection e a chi cerca una storia leggera e poco impegnativa.

sabato 8 giugno 2013

The Selection - Kiera Cass


A Illea, un mondo futuro diviso in caste, amarsi non è facile. Lo sa bene America Singer, una Cinque (la casta degli artitsti) innamorata di Aspen, un Sei (la casta dei servitori); nonostante le difficoltà, il loro amore va avanti da 2 anni, ma un giorno arriva la lettera per partecipare alla Selezione.
La Selezione, che da il titolo al libro, è una specie di concorso, nel quale 35 ragazze gareggiano per ottenere la mano del principe del paese; tra rivalità, sotterfugi e amicizie, le concorrenti si ritroveranno immerse in un mondo ovattato, fatto di ricevimenti, cene di gala e continue incursioni di fotografi e troupe televisive; ma forse, a Illea non va tutto bene come si vorrebbe far credere e gli attacchi dei Ribelli alle autorità si fanno sempre più frequenti...

Ho conosciuto questo libro tramite Youtube, dove è molto gettonato tra le lettrici anglofone; generalmente, i commenti sono stati molto positivi, mentre ho notato più di un naso storto tra le lettrici italiane, sdegnate dal fatto che si trattasse di un libro incentrato su una gara per la conquista del cuore di un uomo: ma come, dopo anni di lotte è possibile che le donne ancora sognino cose del genere? Sì, dico io, perchè anni di lotte ci hanno fatto conquistare ben poco e gli uomini che ci circondano sono tutto meno che romantici principi da favola. In ogni caso, si tratta di fantasie, nessuno che abbia letto il libro potrebbe vedere dei tentativi di "indottrinamento" da parte dell'autrice :D

Ma passiamo alla storia e ai personaggi: il libro racconta gli avvenimenti del primo mese di permanenza delle ragazze al palazzo reale, tra sedute di trucco e parrucco, fotografie, romantici appuntamenti col principe Maxon e piccoli litigi tra le concorrenti, che tentano in tutti i modi di conquistare l'affetto (e la corona) messi in palio. 
Ovviamente, a conquistarsi l'affetto (per la corona, ci rivediamo forse nel prossimo libro :D) sarà la protagonista, America; fuggita da un amore apparentemente finito in malo modo, la ragazza si ritrova trasportata in un ambiente sconosciuto e affascinante, specialmente per lei che proviene da una casta bassa.
Il rapporto tra America e Maxon si sviluppa piano piano, partendo da un'amicizia divertentissima per approdare poi a qualcosa di più.

In genere, quando leggo questi libri, tendo ad avere grossi problemi con le protagoniste: Lena di Beautiful Creatures e Katniss di Hunger Games mi hanno infastidito più volte durante la storia, con comportamenti al limite dell'insensato; America invece ha un carattere forte e testardo, ma non resta indifferente a ciò che le accade intorno, cosa che in effetti sarebbe stata molto improbabile: sei in un castello, un principe ti sceglie come confidente e te fai la sdegnosa tutto il libro? Ma anche no. Devo dire che sono riuscita a impersonarmi nella protagonista più di quanto avrei pensato.
Per quanto riguarda i personaggi maschili, devo dire che parlare di quanto sia affascinante, romantico e cavalleresco Maxon (ma con quel tocco d'ingenuità e goffaggine che lo rende umano e abbordabile :D) è inutile. E' il principe, nient'altro da aggiungere.
Aspen invece è un personaggio col quale mi sono ritrovata a simpatizzare più di quanto avrei pensato: il fatto che voglia essere lui a provvedere ad America non denota, secondo me, maschilismo o altro, semplicemente, mostra che per lui sarebbe importante poter essere pari e poter contribuire in ugual misura al mantenimento della famiglia.
Intorno ai tre personaggi principali, ruotano una serie di secondari caratterizzati abbastanza bene: c'è Marlee, la super-vivace biondina, poi Celeste, che è la rivale gelosa e pronta a tutto (inclusi sabotaggi agli abiti delle altre, cosa che mi ha fatto molto sorridere); anche la famiglia reale, pur restando sullo sfondo, non sembra solo una presenza messa lì per fare scena, ma piuttosto una coppia innamorata e affiatata.

Riguardo allo stile, posso dire poco, avendolo letto in italiano: l'autrice è evidentemente alle prime armi, quindi non aspettatevi una prosa fluentissima e particolareggiata, ma nemmeno un libro scritto coi piedi (se mi si passa il termine)

Ovviamente, il libro è il primo di una trilogia, quindi finisce a metà; The Elitè, il seguito, è uscito in America il 23 aprile, ma ancora non si sa quando arriverà in Italia.
Esiste anche un breve racconto di 50 pagine dedicato al principe Maxon prima della Selezione, ma costa una cifra folle, tipo 6,50€, quindi resterà lì fino a che non ci sarà un'offerta imperdibile.

Che dire, se siete desiderose di staccare il cervello per qualche ora e perdervi in un mondo dorato popolato da principi galanti e vestiti magnifici, non esitate a comprarlo. Per il resto, alla larga.

giovedì 6 giugno 2013

Monster High Doll Review - Nefera de Nile

Eccomi di ritorno, con una nuova recensione dollosa :D
Ultimamente la famiglia MH è cresciuta molto e oggi ho deciso che era giunto il momento di fare qualche fotina nuova, visto che le ultime sono quelle di Cupid di febbraio °_°'' No, non sono pigra...forse un pochino...forse....
Ahem, dicevamo, quale miglior modella per delle foto della bellissima (e nefastissima) Nefera de Nile, "affettuosa" sorella maggiore di Cleo? Ovviamente lei non s'è fatta pregare.

Comincio col dire che questa bambola ha un corpo diverso rispetto alle solite MH: Nefera è più alta ed ha delle forme più marcate, da donna adulta, diversamente dalle altre che invece hanno dei fisici molto più "adolescenziali".

 Nel complesso, la bambola è molto fedele alla box-art, cosa che apprezzo moltissimo: in generale trovo che i disegni che si trovano sulle scatole siano bellissimi e vedere una bambola che non li rispecchia a pieno mi da un pochino fastidio (Ghoulia è un esempio lampante; nelle box-art ha sempre un'aria trasognata/timida, mentre la bambola ha uno sguardo fierissimo xD)


 Il vestito è di ottima qualità, come tutti quelli delle basic del resto.
La fantasia a bendaggio è molto realistica e sottolinea ancora di più le forme della nostra Nefera; la gonna copre giusto l'essenziale, ma nonostante la mancanza di orli lungo le striscioline di stofffa che la compongono, non perde un filo. La cintura è davvero massiccia, ma considerato che è più alta rispetto alle altre, la cosa non stona più di tanto.

 Un punto fondamentale per ogni MH che si rispetti: le scarpe!
Apparentemente, sembrerebbero un paio di comuni sandali neri e dorati, ma girandoli ci si accorge che il tacco è nientepopodimeno che un cobra sibilate; del resto, si tratta di Nefera, quale animale migliore per esprimere la sua dolcezza? :D

 Il trucco è semplice, sui toni dell'arancione e del dorato, con un rossetto di un colore veramente splendido; il contrasto che fa con la carnagione della bambola e il fatto che richiami il colore dei capelli è una cosa che mi ha conquistata subito.

Altro aspetto fondamentale sono i capelli: nella foto sembrano turchesi, ma in realtà sono di uno splendido verde acqua scuro, con ciuffi neri e una cascata di tinsel dorati, che miracolosamente stanno tutti al loro posto (quelli di Abbey per esempio tendono a rizzarsi come se avessero vita propria :/)
La treccia laterale aggiunge quel particolare in più, differenziandola da una semplice coda alta.

Ovviamente, non poteva mancare il fedele animaletto: Azura, uno scarabeo, ha gli stessi colori della sua padrona, anche se il suo sguardo sembra decisamente più pacato; in effetti, di Nefera ne basta una :D

Walk like an egypitian?

 
Killer look <3
 Che dire di più? Nonostante nel cartone animato sia un personaggio totalmente negativo (diciamo pure che è una gran str****na, insieme all'amato papino) la bambola mi ha conquistato immediatamente; la Mattel ha messo moltissimo impegno sia negli accessori che nel mold del corpo, peccato che non sia stato più utilizzato. L'unica altra bambola con questo corpo è la Preside Senzatesta (che prima o poi si unirà alla famiglia :D)
Più la guardo e più mi convinco di aver fatto benissimo ad approfittare dell'occasione per prenderla: l'ho pagata circa 45€ su Ebay, era chiaramente un fondo di magazzino rimasto lì per puro caso, ma la scatola era in condizioni perfette, quindi l'ho presa senza pensarci troppo :)
Attualmente non esite altro merchandise legato a questa bambola, ma spero vivamente che la Mattel ci regali almeno un fashion pack prima o poi.