lunedì 5 maggio 2014

Divergent - Veronica Roth

Arriva la primavera e io leggo un po' di romanzi distopici. Che poi distopici è una parola grossa, ma vabbè, diciamo che per semplicità classifico così Hunger Games e compagnia.

Titolo: Divergent (Divergent #1)
Autrice: Veronica Roth
Pagine: 489
Casa editrice: HarperCollins
Uscita: 27/02/2014
Prezzo: 22€ (prezzo boxset)
Voto: *** 1/2










Premessa: a me Hunger Games è piaciuto poco rispetto alla media. C'erano delle idee carine, il secondo della saga si è meritato quattro stelline anobiane per la creatività nella progettazione dell'arena, ma nulla di più.
Leggendo Divergent ho avuto la conferma delle mie impressioni sul genere YA distopico: c'è poco approfondimento della situazione sociale a favore di scene d'azione e romantiche (bongiorno e quattr'ova, come si dice dalle mie parti)
Ci tengo a sottolineare che non cerco Orwell o Huxley in questo genere di romanzi, ma un minimo di approfondimento mi risulta sempre gradito.

La protagonista della storia è Beatrice "Tris" Prior, una sedicenne che vive in una Chicago distopica, dove la popolazione è divisa in cinque fazioni: Abnegati, Coraggiosi, Eruditi, Candidi e Amichevoli (queste sono le mie traduzioni, non so come siano i nomi nell'edizione italiana)
Quando Tris sceglie di abbandonare la sua fazione, gli Abnegati, per i Coraggiosi la sua vita subisce uno sconvolgimento non da poco e i suoi problemi sono solo all'inizio.

Ho trovato il ritmo del romanzo molto serrato, con giusto un po' di rallentamento nella parte centrale: seguiamo l'iniziazione di Tris e la sua evoluzione personale, fino alle scoperte che porteranno agli eventi alla fine del libro (che ovviamente tira solo in parte le fila della storia, essendo il primo di una trilogia). Il problema più grosso l'ho avuto col fatto che l'arco di tempo in cui si svolge tutto sia di sole 2 settimane o giù di lì: Tris non solo diventa Wonder Woman, ma si innamora pure del bellone di turno, Four.
Non ho problemi con le storie d'amore, ma l'insta-love azzera completamente qualsiasi coinvolgimento potessi provare in precedenza e non è credibile che un'Abnegata, che non ha mai fatto attività fisica, diventi capace di scalare una ruota panoramica in solo una settimana.

I personaggi principali sono approfonditi quel tanto che basta per dargli un po' di spessore, ma i secondari (come succede quasi sempre) risultano messi lì tanto per fare numero e sappiamo pochissimo delle store di Al, Christina e Will.
Ancora una volta, non pretendo l'approfondimento di Tolkien, ma un minimo di background sì. Giusto per sapere se 'sta gente è esistita prima di incontrare Tris o se sono germogliati dal suolo lì per lì.

Il libro ha il grande difetto di essere scritto in prima persona presente: ora capisco che le americane stravedano per questa cosa, ma il tempo della narrazione non era il passato? E la terza persona non dava la possibilità di approfondire meglio i personaggi? Misteri della fede.

In conclusione, lo consiglierei a chi ha voglia di un libro leggero e avventuroso e a chi ha amato Hunger Games, ma se cercate approfondimento dei personaggi e world-building almeno decenti rimarrete un po' delusi.

Titolo italiano: Divergent
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90
Prezzo ebook: 8,99

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